Langbein coinvolge Levi in nuove iniziative del Comitato.
Wien, den 8. November 1972
Herrn
Dr. Primo Levi
Torino
Corso Re Umberto 75
Caro Amico,
Ich danke Dir herzlich für Deine Grüsse aus Togliattigrad. Sicherlich hat diese Reise viele Eindrücke verschafft.[1]
Ich beeile mich, Dich durch Beilage eines Rundschreibens[2] von den Plänen unseres Auschwitz-Komitees zu verständigen; vielleicht hast Du die Möglichkeit, eine Dienstreise nach Köln oder Leverkusen mit dieser Tagung[3] zu koppeln. Es wäre schön, wenn wir uns wieder einmal sprechen könnten.
Mit recht herzlichen Grüssen bleibe ich wie stets
Dein
Vienna, 8 novembre 1972
Signor
Dott. Primo Levi
Torino
Corso Re Umberto 75
Caro Amico,
Grazie mille per i tuoi saluti da Togliattigrad. Di sicuro questo viaggio ti avrà impressionato molto.[1]
Mi affretto a informarti dei piani del nostro Comitato di Auschwitz allegandoti una lettera circolare;[2] magari hai modo di combinare con questa conferenza[3] una trasferta di lavoro a Colonia o a Leverkusen. Sarebbe bello se potessimo parlare di nuovo.
Con i miei più cari saluti, come sempre
tuo
Vienna, November 8, 1972
Mr.
Primo Levi
Torino
Corso Re Umberto 75
Caro Amico,
Many thanks for your greetings from Togliattigrad. Surely you must have gathered many impressions on your trip.[1]
I will just quickly update you on our Auschwitz Committee’s plans by enclosing one of the circulars;[2] perhaps you have the possibility of coordinating a work trip to Cologne or Leverkusen for one of these conferences.[3] It would be so nice to have another chance to talk.
With my warmest regards, I remain, as always,
Yours,
Wien, den 8. November 1972
Herrn
Dr. Primo Levi
Torino
Corso Re Umberto 75
Caro Amico,
Ich danke Dir herzlich für Deine Grüsse aus Togliattigrad. Sicherlich hat diese Reise viele Eindrücke verschafft.[1]
Ich beeile mich, Dich durch Beilage eines Rundschreibens[2] von den Plänen unseres Auschwitz-Komitees zu verständigen; vielleicht hast Du die Möglichkeit, eine Dienstreise nach Köln oder Leverkusen mit dieser Tagung[3] zu koppeln. Es wäre schön, wenn wir uns wieder einmal sprechen könnten.
Mit recht herzlichen Grüssen bleibe ich wie stets
Dein
Vienna, 8 novembre 1972
Signor
Dott. Primo Levi
Torino
Corso Re Umberto 75
Caro Amico,
Grazie mille per i tuoi saluti da Togliattigrad. Di sicuro questo viaggio ti avrà impressionato molto.[1]
Mi affretto a informarti dei piani del nostro Comitato di Auschwitz allegandoti una lettera circolare;[2] magari hai modo di combinare con questa conferenza[3] una trasferta di lavoro a Colonia o a Leverkusen. Sarebbe bello se potessimo parlare di nuovo.
Con i miei più cari saluti, come sempre
tuo
Vienna, November 8, 1972
Mr.
Primo Levi
Torino
Corso Re Umberto 75
Caro Amico,
Many thanks for your greetings from Togliattigrad. Surely you must have gathered many impressions on your trip.[1]
I will just quickly update you on our Auschwitz Committee’s plans by enclosing one of the circulars;[2] perhaps you have the possibility of coordinating a work trip to Cologne or Leverkusen for one of these conferences.[3] It would be so nice to have another chance to talk.
With my warmest regards, I remain, as always,
Yours,
Info
Note
Tag
Mittente: Hermann Langbein
Destinatario: Primo Levi
Data di stesura: 1972-11-08
Luogo di stesura: Vienna
Descrizione del documento: copia carbone di lettera ds. su carta velina.
[1] Tra il 1970 e il 1972 Levi si reca tre volte in Unione Sovietica per lavoro. Proprio i ripetuti viaggi a Mosca e soprattutto a Togliattigrad, così come gli incontri con gli operai della Fiat che si trovavano lì per costruire gli stabilimenti della AvtoVAZ, diventano un primo spunto per La chiave a stella e per il personaggio di Libertino Faussone, operaio specializzato giramondo che si esprime in piemontese, cfr. Quando un operaio specializzato diventa un personaggio letterario, di Alfredo Cattabiani OC III, p. 129 e Ian Thomson, Primo Levi, cit., pp. 324-25 e pp. 333-34. In una di queste occasioni, Levi invia probabilmente una cartolina a Langbein, che però non ci è pervenuta.
[2] L’allegato non è presente, cfr. nota 1, lettera 006.
[3] Si tratta della conferenza prevista per il 25 gennaio 1973 a Düsseldorf in occasione del 28° anniversario della Liberazione di Auschwitz; al programma si affiancavano probabilmente anche alcuni incontri nelle scuole, cfr. lettera 037.