Tramite la comune amica Hety Schmitt-Maass, Levi ha letto il riassunto di Menschen in Auschwitz (Uomini ad Auschwitz) e vuole saperne di piĂč: un libro su Auschwitz gli sembra sempre piĂč importante in questa fase storica. Chiede notizia del processo Schindler.
Stasera sono venuto a conoscenza attraverso la TV della condanna di Bosshammer: congratulazioni! Cosa ne Ăš del processoSchindler?[3] Se non mi sbaglio, ti avevo dato i nomi delle testimoni Giuliana Tedeschi ed Elena Napolitano: se sei ancora in tempo, forse potresti rivolgerti anche alla signora Luciana Momigliano, via dei Chiostri 1, MILANO, e alla signora Bianca Morpurgo, (indirizzo ignoto)[4] GENOVA.[5]
Arrivederci a presto, e nellâattesa di tue nuove ti stringo la mano con viva cordialitĂ .
Primo Levi
April 11, 1972
Dear Hermann,
Almost one year ago, I received from Mrs. Schmitt-Maass the summary of yournew book about Auschwitz: since then, I have read and reread it several times, with much curiosity, interest, and above all admiration for your courage, your patience, and your âfaithfulnessâ to your past as an Auschwitzian.[1] May I ask you how far along you are with the book? This is not just personal interest on my part (although I am impatient to learn many secrets of the camp through your pages), but I also think that, in Europe and especially in Italy, a book on Auschwitz would be very necessary at this time, and you certainly know why.[2]
I have just learned this evening on TV of the conviction of Bosshammer: congratulations! What is happening with the Schindlertrial?[3] If I am not mistaken, I gave you the names of the witnesses Mrs. Giuliana Tedeschi and Elena Napolitano: if there is still time, perhaps you could also speak to Mrs. Luciana Momigliano, via dei Chiostri 1, MILANO, and to Mrs. Bianca Morpurgo, (address unknown)[4] GENOVA.[5]
See you soon, and, looking forward to hearing from you, I warmly shake your hand.
Stasera sono venuto a conoscenza attraverso la TV della condanna di Bosshammer: congratulazioni! Cosa ne Ăš del processoSchindler?[3] Se non mi sbaglio, ti avevo dato i nomi delle testimoni Giuliana Tedeschi ed Elena Napolitano: se sei ancora in tempo, forse potresti rivolgerti anche alla signora Luciana Momigliano, via dei Chiostri 1, MILANO, e alla signora Bianca Morpurgo, (indirizzo ignoto)[4] GENOVA.[5]
Arrivederci a presto, e nellâattesa di tue nuove ti stringo la mano con viva cordialitĂ .
Primo Levi
April 11, 1972
Dear Hermann,
Almost one year ago, I received from Mrs. Schmitt-Maass the summary of yournew book about Auschwitz: since then, I have read and reread it several times, with much curiosity, interest, and above all admiration for your courage, your patience, and your âfaithfulnessâ to your past as an Auschwitzian.[1] May I ask you how far along you are with the book? This is not just personal interest on my part (although I am impatient to learn many secrets of the camp through your pages), but I also think that, in Europe and especially in Italy, a book on Auschwitz would be very necessary at this time, and you certainly know why.[2]
I have just learned this evening on TV of the conviction of Bosshammer: congratulations! What is happening with the Schindlertrial?[3] If I am not mistaken, I gave you the names of the witnesses Mrs. Giuliana Tedeschi and Elena Napolitano: if there is still time, perhaps you could also speak to Mrs. Luciana Momigliano, via dei Chiostri 1, MILANO, and to Mrs. Bianca Morpurgo, (address unknown)[4] GENOVA.[5]
See you soon, and, looking forward to hearing from you, I warmly shake your hand.
Primo Levi
Info
Note
Tag
Mittente: Primo Levi
Destinatario: Hermann Langbein
Data di stesura: 1972-04-11
Luogo di stesura: Torino
Descrizione del documento: lettera ds. con firma e inserti ms. a biro nera su carta intestata, mm225x140.
PRIMO LEVI | CORSO RE UMBERTO 75 | 10128 TORINO | Tel. (011) 584.677
DOI: https://doi.org/10.15160/F2K1-5Z55
[1] Dopo essere stato deportato ad Auschwitz e in altri campi di concentramento (cfr. Biografia), Langbein aveva dedicato la vita alla memoria dei crimini nazisti: innanzitutto come figura essenziale nella preparazione dei processi contro i criminali nazisti, in secondo luogo grazie alla sua produzione scientifico-editoriale e al suo coinvolgimento in diversi comitati e associazioni, e infine con la sua opera di divulgazione nelle scuole.
[2] Levi si riferisce implicitamente a un ritorno di fascismo e a una nuova ondata di antisemitismo in Italia e in Europa, per cui cfr. l'Approfondimento relativo.
[3] Johann Schindler (1907- data di morte sconosciuta) era stato Ufficiale aiutante del Comandante di Auschwitz-Birkenau tra il novembre 1943 e il novembre 1944: negli anni sessanta dirigeva una casa di moda a Amstetten, il suo paese natale in Bassa Austria. Contro di lui Langbein aveva sporto denuncia giĂ nel febbraio del 1962, ma non si arrivĂČ mai al processo. Cfr. nota 3, lettera 015.
[4] Tra la virgola e «GENOVA», Levi lascia uno spazio bianco che poi compila con un inserto ms. a biro nera: «(adresse inconnue)».